• FondazioneGiuseppe Rubbi



    CASA PER ANZIANI A MAROSTICA
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QUALITÀ E TUTELA

 

LA QUALITÀ CHE CI IMPEGNIAMO A GARANTIRE

Il Centro di Servizi “Fondazione Giuseppe Rubbi, Casa per Anziani” di Marostica intende garantire all’Ospite-Utente dei servizi di qualità, con particolare cura ed attenzione alla persona. Per la Fondazione fare qualità significa allineare, modellare e personalizzare il servizio erogato alle reali esigenze degli Ospiti.

Il primo passo per adeguare il servizio alle esigenze dell’Utente è la conoscenza dei bisogni della persona.

La Fondazione è quindi impegnata nell’acquisizione e nell’aggiornamento della conoscenza delle esigenze degli Ospiti. Per questo condurrà indagini di qualità presso gli Utenti avvalendosi anche della collaborazione di esperti in metodologie e tecniche di indagine a garanzia dei risultati affidabili. Le indagini saranno focalizzate sia sul servizio nel suo complesso che su aspetti specifici del servizio stesso.

Osservazioni ed eventuali reclami sono oggetto di monitoraggio continuo: oltre ad essere un’opportunità per instaurare un dialogo con gli Utenti, offrono indicazioni preziose per indirizzare attività e progetti innovativi. Al fine di far pervenire alla Fondazione segnalazioni e reclami si vedano le modalità in coda alla presente Carta dei Servizi.

LA QUALITÀ SOCIO ASSISTENZIALE E RELAZIONALE

Il servizio di assistenza alla persona è garantito dall’equipe medico-assistenziale. L’equipe medico-assistenziale nello svolgimento delle attività di cura, stimola la persona al mantenimento e, quando possibile, al recupero delle capacità residue.

L’assistenza è prestata in modo personalizzato in base ai bisogni sociosanitari di ciascun Ospite. Non esiste pertanto uno standard assistenziale valido per tutti gli Ospiti, ma per ciascuno viene effettuato un Piano di Assistenza Individualizzato (P.A.I.) in base ad uno specifico Progetto Individuale concordato dalla U.O.I. (Unità Operativa Interna).

L’assistenza alle attività di vita quotidiana è garantita nell’arco delle 24 ore dagli operatori sociosanitari, che agiscono sulla base del P.A.I. in coerenza con le consegne medico-infermieristiche, aggiornate in base all’andamento clinico dell’Ospite.

Nello svolgimento delle proprie attività, l’Operatore non si limita alla sola esecuzione pratica, ma associa momenti di interscambio relazionale. E’ indispensabile infatti instaurare un dialogo ed un legame di fiducia perché l’Ospite ha un profondo bisogno di essere rassicurato, ascoltato e considerato come essere umano nella sua integrità e con la propria storia di vita. Attraverso un comportamento ed una comunicazione corretta è possibile stabilire un rapporto di empatia e di reciproco rispetto, dove il costante incoraggiamento dell’Operatore aiuterà l’Ospite a sentirsi più a suo agio e ad accettare gradualmente la nuova situazione.

L’interazione fra l’aspetto pratico e quello relazionale dell’assistenza, infine, ha l’obiettivo di promuovere il mantenimento dell’autonomia e delle capacità residue dell’Ospite, che sarà stimolato a fare da solo o con l’aiuto degli operatori.

In seguito ad una valutazione socio-sanitaria da parte del personale della Fondazione ed una prescrizione medico infermieristica si forniscono materassi curativi e presidi che contribuiscono alla prevenzione delle piaghe da decubito.

Vengono gestiti i presidi e gli ausili generici su prescrizione medica. Il servizio di fisioterapia e logopedia viene offerto all’Ospite in maniera individualizzata in base alla prescrizione medica; inoltre viene offerta la consulenza dell’Assistente Sociale e il sostegno psicologico individuale. Tutto il personale è disponibile, ognuno per le proprie competenze ad incontrare i familiari degli Assistiti per ogni evenienza.

LA TUTELA DEGLI UTENTI

Per migliorare la qualità del servizio, è necessario che i punti di vista degli Utenti vengano espressi sia direttamente, attraverso la partecipazione alla vita del Centro, sia tramite gli organismi di rappresentanza previsti. Se il confronto tra Utente ed amministrazione non fosse sufficiente a mediare tra i diversi punti di vista, esistono alcune possibilità di tutela:

  • Il colloquio con il Direttore
    • E' sempre possibile avere un colloquio diretto e personale con il Direttore, previo appuntamento. A lui si possono rivolgere suggerimenti e reclami
  • Il reclamo formale
    • La Fondazione cerca di risolvere eventuali insoddisfazioni in via informale e colloquiale
    • qualora non sia possibile per particolari motivi, si chiede che venga compilato il modulo per il reclamo
  • La modalità di presentazione del reclamo
    • A chi
      • All’Assistente Sociale per ciò che riguarda l’ammissione alla graduatoria
      • Al Medico per problematiche di carattere sanitario
      • Al Coordinatore Socio Sanitario per problematiche relative all’assistenza e ai servizi alberghieri
      • Al Direttore della struttura per quanto riguarda il personale, aspetti amministrativi, aspetti generali del servizio

L’amministrazione si riserva l’esame di segnalazioni che riguardino situazioni e problematiche particolari che possano influire sul funzionamento generale del Centro di Servizi, o ledere sull’immagine della Fondazione.

  • Come
    • In forma scritta per posta, a mano, e-mail e fax, con o senza modulo; l’espositore con i moduli è presente presso la reception del Centro di Servizi
    • La cassetta per segnalazioni – reclami si trova sotto la bacheca del Comitato dei Familiari e degli Ospiti
  • Cosa
    • Evidenziare il problema
  • La modalità di risposta
    • In forma scritta, entro 20 giorni dalla data di ricevimento